La produzione dell'impianto fotovoltaico

Fotovoltaico, l'energia prodotta in eccesso è persa?

Il fotovoltaico ha diversi vantaggi: ti fa risparmiare sulla bolletta, ti permette di sfruttare una fonte energetica rinnovabile, riducendo le emissioni di CO2,  ti permette gestire in prima persona, almeno in parte, il tuo approvvigionamento energetico.  La produzione dell'impianto fotovoltaico, però, è legata alla presenza del sole. Ciò significa che,  durante il giorno, cioè finché c'è luce, l'impianto continua a generare elettricità, anche se in casa non c'è nessuno pronto a utilizzarla. Dove finisce questa energia che non viene utilizzata? È persa o è possibile recuperarla?

Molte case, durante le ore centrali della giornata, sono vuote, perché i componenti della famiglia sono al lavoro o a scuola. Questo impedisce di sfruttare appieno l'elettricità auto-prodotta dai pannelli fotovoltaici, che viene convogliata alla rete elettrica e quindi "sprecata". Secondo le stime del GSE solo il 30% dell'energia auto-generata viene impiegata in casa per i consumi domestici. Dunque si sfrutta solo una piccola parte dell’energia auto-prodotta gratuitamente dall’impianto. E il resto?

Il resto viene immesso nella rete e ricompensato attraverso il cosiddetto "scambio sul posto". Questo meccanismo ti permette di usufruire di una compensazione economica tra energia immessa ed energia prelevata, sottoforma di un contributo economico che ti viene riconosciuto direttamente dal GSE.

Se, da un lato, tale contributo è sicuramente un'agevolazione alla produzione fotovoltaica, dall'altro presenta anche degli svantaggi. 

Il meccanismo dello scambio sul posto non ti assicura un'entrata certa, per l'energia che immetti. Si tratta, infatti, di un contributo che deve essere confermato di anno in anno e prevede un compenso che, oltre ad essere inferiore rispetto all'importo che paghi per acquistare energia dal tuo fornitore, diminuisce ogni anno. Inoltre, c'è un canone fisso da pagare annualmente al GSE per poter usufruire di questa beneficio, a cui si aggiunge una quota variabile in base alla potenza dell'impianto.

In questo articolo abbiamo parlato approfonditamente dello scambio sul posto e dell'alternativa, decisamente più conveniente, per sfruttare l'energia prodotta in più: l'accumulo fotovoltaico.

Come recuperare l'energia prodotta in eccesso dai pannelli fotovoltaici?

Se sei incerto se installare o meno il fotovoltaico per paura che troppa energia venga sprecata senza portarti un vero risparmio, abbiamo una buona notizia per te! Esiste un modo per recuperare il surplus di elettricità e sfruttarlo a tuo vantaggio, per i consumi domestici.

Stiamo parlando dei sistemi di accumulo fotovoltaico.

Grazie agli energy storage, puoi immagazzinare l'energia prodotta dal tuo impianto e non utilizzata in apposite batterie, accumulando così una scorta di elettricità da usare quando necessario, anche la sera.

Con l'accumulo fotovoltaico sfrutti al massimo il lavoro dei pannelli, perché l'energia che non usi subito viene conservata nelle batterie o, se attivo il servizio di rete cloud, in una banca energetica virtuale. In questo modo hai sempre energia pulita e gratuita, pronta all'uso, da sfruttare per gli elettrodomestici e anche per l'impianto di riscaldamento, se alimentato ad energia elettrica.

Inoltre, recuperare l'energia prodotta in eccesso dai pannelli ti permette di aumentare la quota di autoconsumo, rendendoti sempre più indipendente dalla rete e dal tuo fornitore elettrico. È stimato che con l'accumulo fotovoltaico puoi aumentare l'autoconsumo fino all'80% con conseguente riduzione della bolletta (e in alcuni casi anche azzerare completamente la bolletta).

Vuoi saperne di più? Leggi anche questi articoli in cui parliamo di accumulo fotovoltaico e nello specifico di:

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Fotovoltaico e agevolazioni fiscali

La convenienza di investire in un impianto fotovoltaico è data non soltanto dal ritorno economico e dal beneficio che ne trarrà l'impatto ambientale, ma anche dai vantaggi derivanti dalle agevolazioni fiscali che il Governo ha messo a disposizione per tutti gli interventi di efficientamento energetico. Parliamo del famoso Superbonus 110% ma anche degli altri ecobonus, usufruibili tutti in tre distinti modi: detrazione diretta, cessione del credito o sconto in fattura

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NdR: questo articolo è stato scritto per la prima volta nel 2020 e aggiornato alle attuali normative.

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